ATTACCO GLOBALE

ATTACCO GLOBALE

La battaglia della notte nella capitale del Burkina  Faso conferma le preoccupazioni delle scorse settimane.
Il terrorismo di matrice islamica oltre a globalizzare propaganda e azioni a basso impatto è  riuscito a creare un vero e proprio net per il cosiddetto terrorismo molecolare che, anche se solo ispirato, riesce autonomamente ad organizzare attentati ovunque.

La tattica utilizzata ad Ouagadougon ricalca le azioni dei talebani in Afganistan, si fanno esplodere due o tre macchine per distogliere  l'attenzione dall'obiettivo e, mentre arrivano i primi soccorsi, si entra in azione con piccoli team armati, in genere con fucili d'assalto.
L'effetto sorpresa gioca un ruolo determinante anche se oggi parlare di sorpresa è  ridicolo, siamo tutti ovunque bersagli soprattutto nei luoghi di aggregazione per stranieri.
Applicare i protocolli standard di difesa passiva contro le azioni terroristiche deve diventare un obbligo dottrinale, come per esempio il divieto di far parcheggiare le auto accanto ad un edificio classificato sensibile.
Nei prossimi mesi sono prevedibili attacchi in Italia nei centri commerciali ed in Australia, proprio per dimostrare la capacità di saturazione dello scenario internazionale da parte dei gruppi jihadisti. 
Nel nostro Paese le misure di difesa sono attive e di alto livello e dobbiamo, quindi, non cedere alla paura indiscriminata che comprime le libertà  personali dei cittadini.
Per fronteggiare, poi, l'attuale crisi in nord-Africa,  l’Aeronautica Militare Italiana ha spostato da Istrana a Trapani quattro cacciabombardieri Amx che, insieme agli Eurofighter già basati nell'aeroporto siciliano, rappresentano il gruppo di intervento nella prevista missione in Libia.

 

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