Le sfide europee

L’Europa viene spesso etichettata come il “vecchio continente”, ma è tutt’altro che vecchia, anzi, è più viva che mai per chi ha il piacere e la possibilità di scoprirla nelle sue innumerevoli e variegate sfaccettature. Esplorare l’Europa, anche per gli europei stessi, significa regalarsi la possibilità di arrivare in un modo e di ripartire con un bagaglio di emozioni e di scoperte unico facendo un viaggio incredibile tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione. Con la sua storia, la sua cultura, i monumenti, le tradizioni, la grande varietà dei suoi paesaggi e le sue bellezze in generale, l’Europa è una delle mete turistiche più ambite a livello globale. Non è sicuramente un caso se, ogni anno, milioni di turisti da tutto il mondo la scelgono come destinazione per le loro vacanze ammirando le sue meraviglie con un’incidenza considerevole sulla crescita economica, sull’occupazione e sullo sviluppo sociale. La magia di Roma, la “città eterna”, la maestosità della Torre Eiffel a Parigi, il Partenone di Atene, ma anche i tanti piccoli borghi della nostra Italia, le coste dell’Irlanda e della Scozia, i fiordi norvegesi, le Alpi svizzere e austriache, i vari laghi, le spiagge dorate dell’Italia: tutto della nostra Europa rappresenta uno splendido biglietto da visita per milioni di turisti. La politica dell’Ue ha sempre puntato a far sì che l’Europa rimanesse una delle destinazioni principali a livello mondiale promuovendo un turismo dalle mille sfaccettature che possa soddisfare le molteplici esigenze ed aspettative dei turisti. Tra le tante iniziative possiamo ricordare “Eden” che promuove destinazioni turistiche europee emergenti e sostenibili, il programma “Turismo sostenibile”, invece, ha l’obiettivo di promuovere una rete di piste ciclabili e aree pedonali, con progetti cofinanziati dall’Ue per diversificare l’offerta turistica, oppure ricordiamo “DiscoverEU” che permette ai cittadini europei dai 18 anni di viaggiare nell’Ue per scoprire la diversità culturale del continente. In tale contesto bisogna riconoscere che l’Italia risulta essere tra le mete più gettonate non solo per le sue straordinarie bellezze storiche e paesaggistiche ma anche per le sue bontà alimentari che accompagnano il turista nella scoperta di tradizioni e gusti unici al mondo. Basti pensare alle tante eccellenze “Made in Italy” che spaziano dai formaggi alla pasta, dal vino al prosecco, senza dimenticare il piatto più caratteristico del nostro Paese ed il più conosciuto al mondo: la pizza napoletana, riconosciuta patrimonio dell’Unesco. Le potenzialità della nostra meravigliosa Italia sono note a tutti e questo è il motivo per cui ogni anno si registrano fenomeni di “italian sounding” con cui vengono contraffatti i simboli del “Made in Italy” alimentare e ingannati milioni di consumatori. Per questo l’Europa deve difendere di più le sue peculiarità nella consapevolezza che le nostre differenze, anche alimentari, sono un punto di forza. A riguardo, nella mia esperienza parlamentare, come membro della commissione agricoltura, ho sempre lavorato per evidenziare il ruolo strategico nei nostri agricoltori e la loro capacità di produrre “bellezza” sia da un punto di vista alimentare che paesaggistico. Questo mio impegno non intende negare i cambiamenti climatici o rinunciare agli obiettivi ambiziosi del “green deal” ma semplicemente sostenere politiche ambientali pragmatiche e credibili dove l’ambiente, l’agricoltura e tutto il sistema produttivo sono alleati e non avversari. Anche il turismo è strettamente legato alla diversificazione dell’offerta ed alla promozione di pratiche sostenibili che minimizzino l’impatto ambientale, pertanto le sfide europee legate alla sostenibilità ambientale sono fondamentali per garantire che il turismo continui a essere una forza positiva per l’Europa. Non possiamo farci trovare impreparati ora e, soprattutto, in ottica futura, ma dobbiamo essere precursori dei cambiamenti dimostrando come questo “vecchio continente” sia più moderno e innovativo che mai.

Salvatore De Meo

Europarlamentare